Giro d’Italia 2019, Top/Flop del giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2019.
TOP
Nans Peters (Ag2r La Mondiale): Prestazione maiuscola del giovane francese che si toglie il lusso di vincere la prima corsa da professionista al Giro d’Italia. Con scaltrezza sfrutta il troppo tatticismo tra i fuggitivi per anticipare l’inizio della salita di Anterselva. I compagni d’avventura lo sottovalutano e non lo inseguono, lui comincia lo strappo finale con un minuto di vantaggio e lo termine con 1’34” sul primo inseguitore. Insomma, là davanti era il più forte.
Movistar: Se qualcuno si aspettava corressero in difesa, si sbagliava di grosso. Unzué vuole sul podio di Verona anche Mikel Landa, così lo manda all’attacco sulla parte più dura della salita, facendo più danni del previsto. Guadagna 19 secondi sul secondo e terzo in generale, mentre la Maglia Rosa ne approfitta a sua volta per dare una stoccata che gli fa guadagnare ulteriori sette secondi sui diretti inseguitori.
Davide Formolo (Bora-hansgrohe): Non ha le gambe della prime settimana, ma il veronese dimostra di avere grinta da vendere. Si inserisce nel tentativo di fuga buono, nonostante in classifica generale non sia lontanissimo, e prova a giocarsi la tappa fino in fondo. Nel finale i corridori da seguire sono troppi e deve accontentarsi del terzo posto di tappa, ma intanto riagguanta la Top 10 in classifica generale, che proverà a difendere nelle prossime tappe.
FLOP
Valerio Conti (UAE-Emirates): Il romano è sicuramente uno tra quelli che sta meglio davanti, ma la sua gestione tattica della corsa non è lungimirante. Ad inizio tappa prova in tutte le maniere a portare via una fuga, con scatti e controscatti, perdendo però il tentativo buono. Riesce poi a rientrare ma le energie spese sono già tante; nel finale, inoltre, attacca a più riprese nel falsopiano, rimbalzando sullo strappo finale. Chiude settimo, ma le gambe che aveva potevano permettergli di puntare a qualcosa di più.
Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida): Prime difficoltà per il siciliano salendo verso Anterselva. Lo Squalo paga probabilmente le fatiche di ieri e lascia sulla strada qualche secondo a favore del duo della Movistar, riuscendo a limitare i danni grazie al lavoro di un ottimo Domenico Pozzovivo. Niente di che, ma sarà importante reagire mentalmente.
Rafal Majka (Bora-hansgrohe): Le prestazioni del polacco sono decisamente in calando. Oggi paga addirittura 1’20” di distacco da Landa in una salita di quattro chilometri e scivola dalla sesta alla settima posizione in classifica generale. Il podio sembra ormai un miraggio ed è un peccato, perché nelle prime due settimane era sembrato tra i più brillanti.
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